Il cambiamento climatico causato dai fattori antropici è attualmente uno dei problemi ambientali più importanti a livello mondiale. Ovunque si parla dell'impronta di carbonio e i media scrivono su cosa fare per ridurre questo problema. Quindi oggi esaminiamo le materie prime utilizzate per la produzione di finestre e il loro impatto sull'ambiente.
Cos'è l'impronta di carbonio?
I governi, le organizzazioni non governative e i rappresentanti dell'industria e delle imprese intraprendono iniziative volte a ridurre le emissioni di gas serra. Monitorano, verificano e prevedono gli effetti del cambiamento climatico. Come il risultato di queste attività, è stato creato uno strumento che determina l'impatto di un determinato prodotto sull'ambiente, ed è l'idea dell'impronta di carbonio.
Il termine "l’impronta di carbonio" è definito come la somma totale delle emissioni di gas serra prodotte direttamente o indirettamente da una determinata persona, l’organizzazione, l’evento o il prodotto. Quindi è una sorta di impronta ecologica.
L'impronta di carbonio del prodotto (ciò che ci interessa in questo caso) include le emissioni causate dall'estrazione delle materie prime da cui è stato realizzato, dalla produzione, dall'uso e dallo stoccaggio. Un inventario trasparente delle emissioni di gas serra consente di determinare l'impatto individuale di un prodotto sul clima.
Materie prime per la produzione di serramenti e l’impronta di carbonio
"Le soluzioni verdi" – i serramenti in legno e in alluminio
Serramenti in alluminio
Nel caso dei serramenti che devono essere il più possibile rispettosi dell'ambiente, la cosa più importante è la scelta del materiale. Quando pensiamo alla soluzione giusta spesso consideriamo solo i produttori di serramenti in legno. E questo è l’errore, perché l'alluminio è un materiale "verde" tanto quanto il legno e, cosa importante, aumenta notevolmente lo standard energetico dell'edificio.
Gli infissi per finestre realizzati con questo materiale riducono al minimo la perdita di calore dell'edificio - oltre ai vantaggi finanziari, contribuiscono anche alla cura dell'ambiente naturale.
Inoltre, l'alluminio è un materiale che può essere completamente riciclato e trasformato in una nuova generazione di prodotti. Nel suo ciclo di vita l'alluminio può essere utilizzato per la produzione praticamente all'infinito e le sue proprietà uniche non cambiano in alcun modo.
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Le porte in alluminio di Aikon Distribution
Finestre in legno
Il legno è un materiale completamente naturale e quindi ecologico. È riciclabile, completamente biodegradabile, la sua lavorazione è sicura e le vernici utilizzate per la pittura del legno non sono dannose per l'ambiente.
Inoltre, i produttori vogliono essere certi che il legno utilizzato per la produzione di finestre provenga da una produzione forestale controllata, che riduce al minimo l'impatto negativo sull'ambiente, evita le foreste protette e non danneggia le persone e gli animali.
Inoltre, una corretta lavorazione e pressatura del legno significa che il suo spreco è drasticamente ridotto al minimo. L'elevata durabilità significa che non è necessario sostituire le finestre per molti anni.
L'acquisto del legno per la produzione di finestre comporta la deforestazione - un fatto che può preoccupare chi è molto interessato all'ambiente. Bisogna sapere, che le finestre in legno possono avere un impatto positivo sul clima e sull'ambiente. Com'è possibile? Una delle funzioni più importanti degli alberi è quella di assorbire l'anidride carbonica. Si stima che un albero assorba fino a 7 chilogrammi di CO2 all'anno, ma questo dato può differire notevolmente nel caso di alberi vecchi e giovani (in fase di crescita). Le piante invecchiate perdono la capacità di assorbire una grande quantità di gas nocivi e sono molto meno efficaci in questo senso. Abbattimento di questi alberi e la loro sostituzione con dei nuovi può essere un fenomeno benefico dal punto di vista dell'ecologia: gli alberi nella fase di crescita assorbono molta più anidride carbonica rispetto ai vecchi esemplari.
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Il legno come la materia prima con un'impronta di carbonio negativa?
Le emissioni derivanti dalla lavorazione e dal trasporto del legno sono generalmente inferiori alla quantità di CO2 assorbita dall'albero prima di essere abbattuto. Per questo motivo, il legno viene talvolta definito un materiale da costruzione con un'impronta di carbonio negativa.
Le finestre in legno di Aikon Distribution
Le finestre in PVC e l’impronta di carbonio
Le moderne finestre in PVC non emettono sostanze nocive e non influiscono negativamente sulla salute umana o sull'ambiente. È vero che i materiali con cui sono realizzati i serramenti sono più difficili da smaltire rispetto al legno ma possono essere riciclati, quindi riutilizzati anche più volte. Il riutilizzo dei materiali riduce la quantità di rifiuti prodotti e diminuisce i costi (inclusi i costi energetici) della produzione di nuovi prodotti.
I produttori polacchi di finestre hanno a cuore l'ambiente
Il processo creativo di ogni tipo di finestra assorbe l’acqua, l’elettricità, il calore e naturalmente, emette CO2 nell'atmosfera. È inevitabile. I produttori polacchi di porte e finestre si assicurano di lasciare un'impronta di carbonio minima durante la produzione.
A tale scopo utilizzano, tra le altre cose, l'energia di pannelli solari. Utilizzando il fotovoltaico, risparmiano le grandi quantità di elettricità, riducendo così la suddetta impronta di carbonio ed emettendo molto meno gas serra nell'atmosfera.
Riescono inoltre a raggiungere le basse emissioni grazie all'utilizzo di macchinari moderni nel processo produttivo e ad un alto contenuto di materie prime secondarie, cioè riciclate. Inoltre, i produttori delle finestre polacche utilizzano anche l’imballaggio più ecologico: cercano di renderlo riciclabile che non contiene la plastica e allo stesso tempo fornisce un'eccellente protezione.
Riassumendo
Nell'era di un approccio consapevole alla costruzione, nella scelta del legno per le porte e finestre, dovremmo anche essere guidati dagli aspetti ecologici. Lo sviluppo della tecnologia consente ai produttori di eseguire le finestre con utilizzo dalle materie prime facili da lavorare, riciclabili e non dannose, per le quali non solo il pianeta, ma anche le prossime generazioni ci ringrazieranno.
I moderni serramenti ecologici devono anche garantire il massimo isolamento termico dell'edificio e prendersi cura del comfort termico degli abitanti. La lavorazione su misura del legno e i suoi componenti trattengono il calore all'interno, rendendo la casa autosufficiente dal punto di vista del riscaldamento e del fabbisogno energetico. In questo modo risparmiamo il denaro che dovremmo spendere per pagare le bollette ed emettiamo molto meno gas serra nell'atmosfera.
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