Edifici a emissioni zero nell’UE

Edifici a emissioni zero nell’UE - cosa ci aspetta?

blog | 06.08.2024

Gli edifici a emissione zero nell’Unione Europea rappresentano un elemento chiave della strategia dell’UE nella lotta al cambiamento climatico e nel raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Green Deal europeo.


La modifica adottata alla direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia rappresenta un passo avanti verso l’edilizia sostenibile, che mira a ridurre significativamente le emissioni di gas serra e il consumo di energia nel settore edile nell’Unione europea.

Cosa possiamo aspettarci per quanto riguarda gli edifici a zero emissioni nell'UE nei prossimi anni?

Nuove norme e i regolamenti nell'edilizia sostenibile

L’Unione Europea sta introducendo una serie di norme volte alla riduzione delle emissioni degli edifici. Uno dei principali documenti in questo campo è la Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia EPBD, che viene regolarmente aggiornat

Requisito per gli edifici a emissioni zero

Gli edifici a emissioni zero sono un requisito dal 2030 e gli edifici pubblici dal 2027. Ciò significa che dovranno essere progettati e costruiti in modo da non emettere gas serra.

Riduzione del consumo energetico negli edifici residenziali

La direttiva obbliga gli Stati membri a ridurre il consumo di energia primaria negli edifici residenziali almeno del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. In pratica significa, che i proprietari di case e appartamenti dovranno investire nelle porte e finestre  moderne ed efficienti dal punto di vista energetico. Questi prodotti svolgono un ruolo chiave nell’isolamento termico degli edifici, che si traduce in una minore domanda di riscaldamento e raffreddamento, e quindi in una riduzione delle bollette energetiche.

Ristrutturazione di edifici esistenti

L’Unione Europea prevede di aumentare il tasso di ristrutturazione degli edifici per rendere tutti gli edifici a emissioni zero entro il 2050. In questo contesto, introdurranno i programmi finanziari e il supporto tecnico per i proprietari di edifici

Ristrutturazioni di edifici non residenzialih

Entro il 2030 dovrà essere ristrutturato il 16% degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni energetiche, ed entro il 2033 questa percentuale dovrebbe salire al 26%.

Energie rinnovabili

Sarà necessario aumentare la quota di energia rinnovabile nei sistemi di riscaldamento e raffreddamento degli edifici. L'installazione di pannelli solari, pompe di calore e altre tecnologie di energia rinnovabile sarà promossa e sostenuta finanziariamente.

Gestione intelligente dell'energia

Verrà sostenuto lo sviluppo di sistemi intelligenti di gestione dell’energia negli edifici. Si tratta di tecnologie che permettono di monitorare i consumi energetici, ottimizzarne l'utilizzo e integrarsi con le reti energetiche.

Programmi di sostegno finanziario per gli edifici a emissione zero

L’UE sta pianificando gli ampi programmi di sostegno finanziario per le iniziative legate agli edifici a emissione zero. Si tratta sia di sussidi che di prestiti preferenziali indirizzati a vari gruppi di destinatari, dai singoli proprietari agli imprenditori e alle istituzioni pubbliche.

Educazione e consapevolezza

Un elemento importante della strategia sarà aumentare la consapevolezza dei vantaggi degli edifici a emissione zero e la educazione di proprietari e gli amministratori degli immobili sulle moderne tecnologie e la gestione dell’energia.

Riduzione della povertà energetica

L’introduzione dei mezzi per prevenire la povertà energetica, come il sostegno alle famiglie a basso reddito per ristrutturare e modernizzare gli edifici, sarà un aspetto importante della politica dell’UE..

Nuove tecnologie e innovazioni

La promozione della ricerca e dell'innovazione nei settori dei materiali da costruzione, delle tecnologie edilizie e della gestione energetica sarà sostenuta dai vari programmi dell'UE.

Edifici a emissioni zero (0)
la casa moderna a emissioni zero

Il ruolo delle porte e finestre nell'emissività degli edifici

Le porte e finestre svolgono un ruolo chiave nell’efficienza energetica degli edifici. Essendo elementi che possono incidere in maniera significativa sull’isolamento termico, hanno un impatto diretto sul fabbisogno energetico per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti interni. Ecco alcuni modi in cui le moderne finestre in PVC e porte in PVC possono contribuire a ridurre l'impronta di carbonio degli edificii:

  • Isolamento termico: le finestre e le porte moderne sono progettate per ridurre al minimo la perdita di calore. Utilizzando i materiali isolanti avanzati, come doppi o tripli vetri e telai a bassa conduttività termica è possibile ridurre significativamente la perdita di calore in inverno e il riscaldamento eccessivo in estate. Più basso è il valore Uw, migliore è l'isolamento termico della finestra.

Le nostre finestre con Uw inferiore a 0,9 W/(m²·K):

SALAMANDER BLUEVOLUTION 82

ALUPLAST ID 8000

VEKA SOFTLINE 82

SCHÜCO LIVING 82

  • Tenuta: le guarnizioni di buona qualità nelle porte e finestre impediscono all'aria fredda di entrare nell'edificio e all'aria calda di fuoriuscire all'esterno. Questo è un elemento fondamentale per mantenere la temperatura ottimale all'interno dell'edificio senza un consumo energetico eccessivo.
  • Vetri a bassa emissività: le finestre moderne sono spesso dotate di un vetro a bassa emissività (Low-E), che riflette il calore nella stanza lasciando entrare la luce naturale. Ciò consente un migliore controllo della temperatura e riduce la necessità di sistemi di riscaldamento e raffreddamento.
  • Telaio: infissi realizzati con i materiali giusti, come le finestre in PVC, le finestre in alluminio a taglio termico o le finestre in legno, offrono diversi livelli di isolamento termico. La scelta del materiale e del design del telaio giusti può avere un impatto significativo sull’efficienza energetica complessiva di un edificio.

Le porte e finestre svolgono un ruolo chiave nella riduzione dell’intensità di carbonio degli edifici. Grazie a tecnologie e materiali moderni, possono migliorare significativamente l'efficienza energetica, contribuendo agli obiettivi climatici dell'UE in materia di edifici a emissioni 0.


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